Mark dice che la sua vita è cambiata quando ha udito per la prima volta Chuck Berry. Poi si sono aggiunti Elvis Presley, Chat Atkins e altri idoli a dargli ispirazione. Però, maturando, si è accorto che non bastavano esecuzioni perfette per stregare il pubblico. Così, Mark Gamsjager, capelli cotonati e brillantinati, spalle che si muovono a tempo e occhiolino ammiccante, è diventato un intrattenitore in tutto e per tutto: ascolta il pubblico con l’orecchio di un direttore d’orchestra, facendo in modo che ogni canzone, ogni passaggio e ogni nota colpiscano nel segno.La sua chitarra e il suo modo di tenere il palco lo hanno portato oltre l’Atlantico e in tutti gli Stati Uniti. In Italia, in Texas, a casa sua nella capitale dello stato di New York, le piste da ballo tremano quando Gamsjager canta.Gamsjager incarna la musica roots americana, con una forte propensione al rockabilly, ma con tocchi di energia honky tonk, narrazione country e spirito bluegrass.